ANSIOLISI E SEDAZIONE COSCIENTE
Prima di curare prendiamoci cura del nostro paziente
L’odontoiatra non può più considerarsi solo il ‘tecnico’ dei denti o lo specialista della salute del cavo orale ma, ancor più oggigiorno, un professionista che si deve occupare della persona e di tutte le problematiche legate alle cure odontoiatriche. Spesso queste terapie sono accompagnate da ansie e paure derivate da esperienze negative precedenti; spesso sono lunghe, impegnative e complesse, specie nel settore della chirurgia o per anche quei pazienti più fragili che ricevono ogni giorno terapie polifarmacologiche. E’ necessario quindi sviluppare un approccio “medico” completo che affronti e risolva tutti questi aspetti e che vada oltre le sole abilità odontoiatriche.
Ricordiamoci che il cavo orale è profondamente innestato nella vita emotiva di tante persone-pazienti: la parte del nostro cervello dedicata alla gestione della sensibilità della bocca è davvero ampia.
Ecco come mai l’ansia in odontoiatria è molto frequente e può raggiungere livelli elevati di intensità, fino a strutturarsi in quadri clinici specifici come l’“odontofobia”. Il paziente ansioso spesso rinuncia al trattamento odontoiatrico o mal tollera la seduta odontoiatrica rispondendo con reazioni fisiologiche del tipo “combatti e fuggi (fight or flight)”, coinvolgendo i sistemi cardiocircolatorio, respiratorio ed endocrino fino a determinare eventi avversi. Inoltre, curare un paziente con elevati livelli di ansia rappresenta anche per noi odontoiatri uno dei maggiori fattori stressogeni che ricorrono nella pratica professionale, con conseguente peggioramento dei risultati delle cure.
Crediamo fortemente che:
Il paziente odontoiatrico ha il DIRITTO di ricevere, e l’odontoiatra il DOVERE di garantire, un trattamento efficace privo di ansia e dolore
Pertanto, in aggiunta a una efficace anestesia locale, il controllo dell’ansia con l’uso della sedazione cosciente rappresenta la chiave per una pratica clinica sicura e soddisfacente per il paziente e per l’operatore, purché la tecnica di sedazione cosciente impiegata sia controllata, efficace, indicata al caso particolare e l’analgesia completa e duratura. La tecnica di sedazione scelta per il paziente deve essere personalizzata, non permettere la perdita della coscienza e mantenere i riflessi di protezione delle vie aeree. La sedazione cosciente da parte dell’odontoiatra richiede una formazione teorico-pratica che possa permettere al medico odontoiatra di eseguire la tecnica nel modo più sicuro ed efficiente.
Il protocollo seguito dallo Studio Medico Rossini è basato sulle linee guida dell’associazione italiana sedazionisti odontoiatri e è stato verificato e perfezionato da professionisti provenienti dai principali atenei italiani.
Nelle specialità mediche non odontoiatriche la sedazione è realizzata con farmaci ad attività prevalentemente sedativa, che possono determinare una riduzione della coscienza fino alla sua perdita. Nello Studio Medico Rossini utilizziamo invece, farmaci a prevalente azione ansiolitica personalizzando le dosi sulle necessità del singolo paziente che comunica all’odontoiatra il conseguimento del proprio stato di benessere, fin o ad arrivare a 10 in una scala da 0 a 10! Prediligiamo, quindi, la riduzione o l’abolizione dell’ansia, piuttosto che l’abolizione della coscienza mediante l’impiego di farmaci “sedativi”.